
Il monopattino è il mezzo più pericoloso sulle strade
Cresce l'uso dei monopattini e con esso il numero di incidenti...
…che coinvolgono anche altri mezzi e persone. E chi li guida spesso non è assicurato.
Sfrecciano ovunque e hanno un motore elettrico che consente velocità piuttosto sostenute (20km/h). Girano per strada, a zig zag tra le auto, grazie alle loro dimensioni agili e ridotte.
I monopattini sono "in assoluto il mezzo più pericoloso in circolazione"
Lo sostiene l’Osservatorio nazionale su liberalizzazioni e trasporti (Onlit) indicando le “aggravanti” legate al fatto che “non hanno targa, non c’è obbligo di casco, pur viaggiando al doppio della velocità delle biciclette e con un equilibrio più precario”.
Questi mezzi ecosostenibili sono sempre più amati dai loro utilizzatori. Lo dimostrano i dati delle varie compagnie di sharing presenti ormai in tantissime città e le vendite ai privati: oggi sono 1,9 milioni gli italiani che possiedono un monopattino elettrico e 660mila dichiarano di usare quelli a noleggio (approfondisci).
E gli incidenti crescono, anno dopo anno
Secondo i dati Istat, nel 2021 gli incidenti con monopattini elettrici in Italia, sono quasi quadruplicati: da 564 dell’anno precedente a 2.101. I feriti sono stati 1.980 – di cui 1.903 conducenti, 77 passeggeri e 127 pedoni investiti – a fronte dei 518 complessivi del 2020. I morti sono stati dieci, uno dei quali era un pedone.
L’utilizzo dei nuovi protagonisti della mobilità urbana sta creando problemi di sicurezza sulle strade e in questo scenario, una polizza RC non è ancora obbligatoria. I monopattini elettrici, proprio perché considerati velocipedi, non richiedono alcuna assicurazione obbligatoria, bollo o tassa di circolazione.
E quindi che si fa in caso di incidente?
Un piccolo esempio:
Schema collaudatissimo e ben congegnato: tra le 8 e le 8.10 Roberto scende dalla metro con il suo monopattino ripiegabile, entro le 8.30 è in ufficio. In centro, a Roma.
Gli piace, il suo mezzo su due ruote perché gli consente di risparmiarsi le sudate che faceva prima andando a piedi, anzi, quasi di corsa, per non arrivare tardi.
C’è sempre tanto traffico e Roberto con il monopattino si infila con agilità negli spazi tra la sede stradale e il marciapiede. Quella mattina però, in un momento di distrazione, Roberto non si accorge di una bici che attraversa e lo scontro è inevitabile. Il ciclista cade e sembra essersi fratturato un polso. Anche la bici è messa male.
Roberto cade ma si rialza subito e presta soccorso al ciclista, un giovane studente. Il ragazzo spaventato chiama subito la famiglia per avvertire dell’accaduto e il papà, dall’altro lato del telefono, si fa passare Roberto: “Mio figlio si è fatto male, ora come la mettiamo?”
La soluzione assicurativa
L’assicurazione RC della famiglia contenuta in Allianz ULTRA Casa e Patrimonio copre Roberto nel caso di danni a terzi causati durante la sua normale vita quotidiana. Ecco perché – grazie ad Allianz – la risposta di Roberto è stata veloce ed efficace: “Non si preoccupi, sistemiamo tutto, sono assicurato!”.
Una tranquillità che però non è da tutti: solo il 16% di chi guida un monopattino, in sharing o di proprietà, ha una polizza per danni a terzi.
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